martedì 25 gennaio 2011

La Costellazione di Orione


Lo spettacolo senza dubbio più bello che si può osservare durante il periodo invernale è la costellazione di Orione. La possiamo trovare guardando verso Sud, Sud Est. Sicuramente non passa indifferente al nostro sguardo. Il periodo più propizio per la sua osservazione nel cielo serale va da novembre a maggio; trovandosi esattamente a cavallo dell'equatore celeste.

Le origini mitologiche del "cacciatore celeste" sono molto legate a quelle di un'altra costellazione: lo Scorpione.Nella mitologia greca Orione era figlio di Poseidone, il dio del mare, ed Euriale, figlia del Re Minosse di Creta. Orione è la più splendente delle costellazioni, caratteristica che richiama un personaggio che fu il più imponente e il più bello degli uomini. Orione cercò di violentare Merope, figlia del Re Enopione, di cui era innamorato. Per punirlo, Enopione lo fece accecare. Orione si diresse a est verso il punto in cui sorgeva il sole, dove, a detta di un Oracolo, gli sarebbe stata restituita la vista. E infatti quando all'alba i raggi del Sole illuminarono i suoi occhi spenti, Orione miracolosamente riebbe la vista.
Numerose sono le versioni sulla sua morte. La più comune è quella dove si racconta che Orione si vantava di essere il più abile dei cacciatori. Egli disse ad Artemide, la dea della caccia, che poteva uccidere qualsiasi bestia sulla Terra. La Terra fremette d'indignazione e da una spaccatura del terreno fece uscire uno scorpione che punse a morte il gigante presuntuoso. Il risultato fu che Orione e lo Scorpione  furono sistemati su lati opposti del cielo come costellazioni, in modo che mentre lo Scorpione sorge a est, Orione fugge sotto l'orizzonte a ovest. E viceversa.

Al di là di queste leggende rimane il fatto che questa di Orione è una costellazione ricca di stelle luminose e di oggetti celesti da osservare: potete intanto esercitarvi a ricordare i nomi delle quattro stelle principali: Betelgeuse (spalla), Rigel (piede), Bellatrix (guerriera), Saiph (ginocchio). Nei prossimi appuntamenti ci soffermeremo ancora su questa costellazione per scoprire le sue meraviglie.

martedì 18 gennaio 2011

Orsa Maggiore


A quest'ora della serata la posizione non è ottimale per l'osservazione ma non dovrebbe essere comunque difficile scorgere sempre verso Nord spostandoci verso Est, vicino all'orizzonte la costellazione dell'Orsa Maggiore. Questa sera ci limiteremo a conoscere la storia e la leggenda di questa costellazione che è molto legata all'Orsa Minore.
Le sette stelle più luminose della costellazione formano il Grande Carro e possiedono tutte nomi arabi. Al contrario dell'altra Orsa, in questa ci trovano numerose nebulose a spirale. Non sono osservabili a occhio nudo ma avremo modo comunque di parlarne più avanti.

Ieri sera abbiamo saputo che raffigura la principessa Callisto, portata in cielo dalla figlia di Zeus, Artemide, molto arrabbiata perché suo padre aveva avuto una relazione con lei.
Nelle antiche carte stellari greche, le due Orse, possiedono una coda, trasformata nelle più recenti rappresentazioni come timone dei due carri.
Gli antichi romani, invece, vedevano nelle stelle del Grande Carro 7 buoi che vagavano per il cielo; gli arabi vedevano una cassa da morto, seguita da vicino da tre prefiche (donne pagate per piangere al funerale nell'antichità classica).

martedì 11 gennaio 2011

Orsa Minore


Rimaniamo anche questa sera rivolti verso Nord, giusto per scrutare e conoscere qualcosa sulla costellazione dell'Orsa Minore. Questa costellazione è stata introdotta nell'astronomia greca  da quella egizia per opera di Talete. Come già sapete è una costellazione circumpolare ed è spesso chiamata anche Piccolo Carro.Le quattro stelle Beta, Gamma, Zeta , Eta ne rappresentano il Carro e le tre stelle Epsilon, Delta e Alfa (Polare) il timone.
Queste sette stelle al contrario di quelle del Grande Carro, non sono molto luminose: tranne Alfa, all'estremità del timone e Beta e Gamma all'altra estremità del Carro, le altre sono difficilmente visibili ad occhio nudo.
Le altre due stelle (Zeta e Eta) del carro, se riusciamo a scorgerle a occhio nudo, significa che la serata ha condizioni ottime per l'osservazione. Infatti la loro luminosità supera la quarta magnitudine.

Molto interessante scoprire dalla mitologia greca la leggenda che lega insieme le due Orse: una delle compagne di Artemide, Callisto, perse la sua virginità con Zeus. Arrabbiata, Artemide la trasformò in un' orsa. Il figlio di Callisto, Arcas, quasi uccise la madre mentre stava cacciando, ma Zeus e Artemide lo fermarono e posero Callisto e Arcas in cielo, come l'Orsa Maggiore e l'Orsa Minore.
Era, moglie di Zeus, però non fu contenta del fatto che fossero stati portati in cielo, e perciò chiese aiuto a Teti, figlia di Urano. Questa, essendo una dea marina, rivolse alle costellazioni una maledizione affinché fossero costrette a girare per sempre in tondo nel cielo, e a non riposarsi mai sotto l'orizzonte, spiegando così il fatto che queste costellazioni sono circumpolari.

lunedì 3 gennaio 2011

Eclissi Parziale di Sole 4 gennaio 2011

Durante la prima mattinata di domani, martedì 4 gennaio 2011,  potremo osservare una eclisse parziale di sole visibile da tutta Europa, dall’Africa settentrionale, Medio Oriente e parte della Cina e dell’India. Qui dall’Italia la Luna coprirà il disco solare per quasi il 70% della sua estensione, con leggere differenze tra l’Italia meridionale e quella settentrionale.

Primo Contatto verso le ore 8:00
INIZIO ECLISSE
In Italia il Sole sorgerà già eclissato oppure proprio negli istanti del primo contatto. Le osservazioni quindi potranno cominciare appena sorto il Sole, all’incirca verso le ore 8:00
(Gli orari indicati sono riferiti da una osservazione da Verona. Qui potete vedere una simulazione con un planetario).

Massima copertura del Sole poco dopo le ore 9:00

MASSIMO
La massima copertura del Sole (circa il 70% del disco solare verrà eclissato) da parte della Luna si raggiungerà poco dopo le 9:00.


Ultimo contatto verso le ore 10:30

FINE DELL’ECLISSE
Intorno alle 10:30 la Luna lascerà il disco solare.

Consigli per una osservazione di un’eclissi parziale di Sole

AD OCCHIO NUDO
Mai osservare il Sole senza adeguati filtri, reperibili online o in negozi specializzati. Nel dettaglio esistono speciali occhialini in grado di proteggere i nostri occhi. Nel caso aveste difficoltà a reperirli un sistema di protezione altrettanto efficace sono gli occhiali da saldatore con indice di protezione numero 14 (ATTENZIONE in nessun caso comprare filtri di questo tipo con un fattore più basso di 14!), facilmente reperibili nei ferramenta o nei negozi specializzati in prodotti antinfortunistici.

Per proiezione potrete vedere l’eclissi in tutta sicurezza, vi basterà fare un piccolo foro su un cartone. Orientandolo verso il Sole l’immagine dell’eclissi verrà proiettata per terra.

CON BINOCOLI O TELESCOPI
Tutte le raccomandazioni fatte per le osservazioni ad occhio nudo vanno moltiplicate all’infinito se utilizzati strumenti ottici, che se non opportunamente schermati, possono danneggiare irrimediabilmente l’occhio anche in frazioni di secondo. Sia per i binocoli che per i telescopi esistono apposite soluzioni di filtraggio facilmente reperibili nei negozi di materiale astronomico.

sabato 1 gennaio 2011

Il cielo di Gennaio

15 gennaio 21:00 versante Nord
Verso Nord
La via Lattea  è ancora al massimo della visibilità, mentre continua il viaggio verso NE del Grande Carro (Uma) con il timone verso il basso; alla sua destra si trovano i Cani da Caccia (CVn).  
In pratica ritroviamo lo stesso cielo del mese scorso ruotato in senso antiorario di circa 35° verso est. Ormai la costellazione del Cigno (Cyg) è prossima all'orizzonte e difficile da osservare come le tre stelline della testa del Drago. Sopra Deneb, si trova ancora la costellazione del Cefeo (Cep). Accanto a questa verso Ovest Lucertola (Luc). Rimangono ben visibili la costellazione Cassiopea (Cas), che la vedremo leggermente più bassa rispetto al mese scorso. Dietro di lei, verso Ovest, la costellazione di Andromeda (And) .
Sopra di noi, vicino allo zenith, ruota anche lei n senso antiorario la costellazione del Perseo (Per).
15 gennaio 21:00 versante Est
Verso Est
Sempre sopra di noi allo zenit possiamo osservare oltre a Perseo (Per) poco più sotto anche Auriga (Aur) che con la sua stella Cappella è facilmente riconoscibile con la sua forma quasi a pentagono. Ancora ben visibili le due stelle Castor e Pollux della costellazione dei Gemelli (Gem). Verso E  cominciamo  ad aprezzare anche a quest'ora la costellazione del Leone (Leo): ricordo che saranno più visibili nella tarda notte. Tra le due la costellazione Cani da Caccia (Cnc) poco riconoscibile. Mentre sempre sotto i Gemelli verso ESE troviamo ancora la stella più luminosa della costellazione del Cane Minore (Cmi), Procione
15 gennaio 21:00 versante Sud
Verso Sud
Ritroviamo al centro di questa regione ancora la costellazione di Orione (Ori) a circa 45° nel cielo. Si riconoscono facilmente Betelgeuse e Bellatrix, le tre stelle della cintura e le due stelle dei piedi fra le quali Rigel è la più luminosa. Sotto verso l'orizzonte la costellazione Lepre (Lep) poco visibile.
Se prolunghiamo verso Ovest la linea della cintura di Orione si incontra Aldebaran, la stella più luminosa del Toro (Tau). Accanto ad Aldebaran, alla sua destra, troviamo il gruppo delle Iadi. Ma a destra delle Iadi, un po' più in alto, si possono osservare le famose Pleiadi.
Se prolunghiamo verso Est sempre la cintura di orione troviamo Sirio, la stella principale del Cane Maggiore (Cma) e anche la stella più luminosa di tutta la volta celeste. A destra di Orione verso Ovest troviamo una regione con stelle un pò meno brillanti, ma dove si riconoscono le costellazioni di Eridano (Eri) e Balena (Cet) appartenenti all'emisfero australe. Infatti sono sotto l'equatore celeste.

15 gennaio 21:00 versante Ovest
Verso Ovest
Dallo zenith Perseo ci collega verso il basso con Pegaso (Peg), grande quadrilatero verso Ovest. Alla sua sinistra verso SSO troviamo la costellazione dei Pesci (Psc) e sotto sull'eclittica verso l'orizzonte l'Acquario (Aqr). Verso N ritroviamo la Via Lattea e la costellazione del Cigno (Cyg) che ormai si trova sull'orizzonte.


Il Sistema Solare
Luna
Si trova in piena costellazione del Toro: la Luna ha passato il primo quarto.

Mercurio
Rimane difficile da osservare per la sua vicinanza al Sole, è tramontato a ovest circa un'ora prima del Sole e si trova attualmente sotto l'orizzonte ovest  e quindi non osservabile.
Venere
Attualmente non è vibile nel nostro cielo: sorge intorno alle 4:30. Lo si può osservare all'alba poco prima del sorgere del Sole verso est.
 
Marte
Si trova a circa 40° sotto l'orizzonte ovest. E' tramontato poco dopo le 17. Non può essere osservato.

Giove
Possiamo osservarlo a  W a circa 15° sopra l'orizzonte, tra la costellazione dei Pesci e l'Acquario: risulta più luminoso di tutte le altre stelle presenti nella regione.

Saturno
Attualmente si trova a circa 30° sotto l'orizzonte. Sorge poco dopo mezzanotte ad est. Lo si può osservare al mattino prima dell'alba.


Urano
Accanto a Giove, ma non visibile a occhio nudo, c'è Urano.


Nettuno
Basso sull'orizzonte e non visibile a occhio nudo, troviamo Nettuno che anticipa Giove e Urano sull'eclittica di circa 20°.