martedì 22 febbraio 2011

Le Pleiadi

Le sette sorelle: Alcyone, Maia, Asterope, Taygeta, Celaeno, Electra e Merope. Figlie di Pleione e del suo compagno Atlas
Per tutto il periodo invernale possiamo osservare lo splendido ammasso stellare delle Pleiadi. La sua forma ricorda vagamente il Piccolo Carro.

Senza dubbio, le "sette sorelle" occupano il posto d’onore tra gli ammassi: sono conosciute fin dai tempi molto antichi. Citate da Omero nell’Odissea, nella Bibbia nel libro di Giobbe sono state di riferimento per molto naviganti per molti secoli.

La principale leggenda mitologica cita come le Pleiadi erano sette bellissime fanciulle che stavano passeggiando nei boschi quando furono notate dal cacciatore Orione che le inseguì. Le sue intenzioni non erano delle migliori, così Giove intervenne tramutando le fanciulle in stelle. Anche in cielo Orione è condannato a inseguirle senza mai raggiungerle.

Il soprannome di "sette sorelle" per l’ammasso indica che a occhio nudo dovrebbero essere visibili sette stelle. Questo per chi ha una vista media, mentre chi ha una vista acuta può distinguerne molte di più. L’astronomo Eduard Heis ne vanta 19. Voi quante ne riuscite a scorgere?
Comunque per una migliore ed emozionante osservazione provate ad usare un binocolo.
Questo splendido amasso si trova a circa 440 anni luce da noi e sono concentrate in una regione larga circa 7 anni luce di diametro. La stellina più luminosa si chiama Alcione ed circa 1000 volte più luminosa del nostro Sole.

Tutto l'ammasso è avvolto da una nube di gas e polveri che prendono una colorazione azzurrina dicendoci che questo gruppo di stelle sono relativamente giovani. Benché la costellazione sia conosciuta fin dall'antichità, la sua nube è stata scoperta solamente due secoli fa in una ripresa fotografica.

martedì 15 febbraio 2011

I dintorni di Orione

Partendo dalla costellazione di Orione possiamo riconoscere altre stelle

La costellazione di Orione è talmente bella da osservare quanto utile. Infatti possiamo usare Orione come guida per localizzare altre stelle molto luminose nei suoi dintorni. Come sapete già, le sue stelle sono così brillanti, che possono essere individuate anche con la Luna Piena e sono molto più luminose di quelle dl Grande Carro.

Verso il basso, le tre stelle della Cintura di Orione puntano verso Sirio che si trova nella costellazione del Cane Maggiore. Sirio si distingue immediatamente: la sua magnitudine è di -1,5 e si trova soli 8,6 anni luce da noi.

Nella direzione opposta, quindi verso l’alto, la Cintura punta verso Aldebaran, nella costellazione del Toro di magnitudine 0,8. Come Betelgeuse, Aldebaran è una stella rosso-arancio, ma lontanamente altrettanto grande e luminosa. 

Continuate leggermente su questa linea immaginaria e arriverete al bellissimo ammasso stellare delle Pleiadi, dette anche le sette sorelle. A prima vista appare come un bagliore diffuso, ma basta un piccolo binocolo per scomporle in bellissime stelle, la cui quella più luminosa si chiama Alcione.

Un’altra guida la potrete tracciare unendo le due stelle che formano le spalle di Orione: Bellatrix e Betelgeuse. Se andate verso est leggermente verso il basso troverete Procione, nella costellazione del Cane Minore, di magnitudine 0,4. Bianca come Sirio e dista da noi soli 11,4 anni luce.

Il prolungamento di una linea immaginaria da Rigel a Betelgeuse vi porterà diritti verso altre due stelle luminose: Castore (stella bianca di magnitudo 1,6) e Polluce (stella arancione di magnitudo 1,1) nella costellazione dei Gemelli.

Quasi allo zenit, in questo periodo invernale troviamo la luminosissima Cappella, nella costellazione di Auriga. Con la sua magnitudine di 0,1 sembra ancora più luminosa perché molto alta nel cielo. Di colore giallo come il nostro Sole, è una delle due stelle che possono raggiungere lo zenit osservando dall’Italia: l’altra è Vega  durante il periodo estivo.

martedì 8 febbraio 2011

I guardiani della Polare




Ritorniamo nella costellazione del Piccolo Carro e parliamo un poco delle sue stelle principali. Della Polare ne abbiamo già parlato il 4 dicembre scorso. 
Mentre tutte le altre stelle sono poco luminose, le due stelline del carro visibili sono le stelle Kocab (Beta) e Pherkad (Gamma) e sono chiamate "i guardiani del polo".
Kocab a occhio nudo appare con una leggera tonalità arancione. La sua magnitudine è 2.05 e dista da noi 126 a.l. Questa stella è più fredda del nostro Sole essendo di tipo K4. Ricordo che il Sole è di classe G2. Per rinfrescarvi un pò la memoria sulle temperature delle stelle fate riferimento al post del 23 novembre scorso.

La luce di Pherkad invece impiega 480 anni luce per arrivare da noi. Più debole con magnitudine 3 è di classe spettrale A3. Questa appare leggermente di colore azzurro.
Gereralmente queste due stelline si possono osservare bene anche dalla città.

martedì 1 febbraio 2011

Il cielo di Febbraio

15 febbraio 21:00 versante Nord

Verso Nord
La via Lattea  è ancora al massimo della visibilità, mentre continua il viaggio verso NE del Grande Carro (Uma) con il timone verso il basso; alla sua destra si trovano i Cani da Caccia (CVn).  
In pratica ritroviamo lo stesso cielo del mese scorso ruotato in senso antiorario di circa 35° verso est. Ormai la costellazione del Cigno (Cyg) è tramontata all'orizzonte mentre risulta difficile da osservare le tre stelline della testa del Drago. Sopra Deneb, si trova ancora la costellazione del Cefeo (Cep) ben visibile con la sua forma "a casetta". Accanto a questa verso Ovest Lucertola (Luc). Rimangono ben visibili la costellazione Cassiopea (Cas), che la vedremo leggermente più bassa rispetto al mese scorso. Dietro di lei, verso Ovest, la costellazione di Andromeda (And) che piano piano si dirige verso l'orizzonte.
Sopra di noi, vicino allo zenith, ruota anche lei in senso antiorario la costellazione del Perseo (Per).


15 febbraio 21:00 versante Est

Verso Est
Da l'Orsa Maggiore (UMa) spostandosi verso Est troviamo in pieno cielo la costellazione del Leone (Leo). Ancora ben visibili verso lo zenit le due stelle Castor e Pollux della costellazione dei Gemelli (Gem). Tra le due costellazioni la costellazione Cani da Caccia (Cnc) poco riconoscibile. Mentre sempre sotto i Gemelli verso ESE troviamo ancora la stella più luminosa della costellazione del Cane Minore (Cmi), Procione



15 febbraio 21:00 versante Sud

Verso Sud
Sempre affascinante la costellazione di Orione (Ori) a circa 45° nel cielo. domina tutto il versante Sud. Si riconoscono facilmente Betelgeuse e Bellatrix, le tre stelle della cintura e le due stelle dei piedi fra le quali Rigel è la più luminosa. Sotto verso l'orizzonte la costellazione Lepre (Lep) poco visibile.
Se prolunghiamo verso Ovest la linea della cintura di Orione incontriamo Aldebaran, la stella più luminosa del Toro (Tau). Accanto ad Aldebaran, alla sua destra, troviamo il gruppo delle Iadi. Ma a destra delle Iadi, un po' più in alto, si possono osservare le famose Pleiadi.
Se prolunghiamo verso Est sempre la cintura di Orione troviamo Sirio, la stella principale del Cane Maggiore (Cma) e anche la stella più luminosa di tutta la volta celeste. A destra di Orione verso Ovest troviamo una regione con stelle un pò meno brillanti, ma dove si riconoscono le costellazioni di Eridano (Eri) e Balena (Cet) appartenenti all'emisfero australe. Infatti sono sotto l'equatore celeste.




15 gennaio 21:00 versante Ovest

Verso Ovest
Allo zenith Perseo (Per) e Auriga (Aur) garantiscono un'altro spettacolo. La costellazione Ariete (Ari) si trova giusto in mezzo tra la costellazione del Toro (Tau) e Pesci (Psc). Verso N ritroviamo la Via Lattea e la costellazione del Cigno (Cyg) che ormai è quasi del tutto tramonta. Verso Nord ritroviamo Andromeda (And).


Il Sistema Solare
Luna
Troveremo la Luna nuova il 3 febbraio, mentre il primo quarto il giorno 11 febbraio. Plenilunio il 18. Avremo luna all’ultimo quarto il 25. 

Mercurio
Oltre a rimanere difficile da osservare per la sua vicinanza al Sole, Mercurio sorge quasi contemporaneamente con il Sole intorno alle 7:30.

Venere
E' visibile nella seconda parte della notte, a partire dalle 4 all’inizio del mese, e dalle 5 verso la fine di febbraio, fino all’alba.
 
Marte
Come per Mercurio, questo mese Marte non può essere osservato: anche lui sorge insieme al Sole.

Giove
Possiamo osservarlo a  SW a circa 15° sopra l'orizzonte, al tramonto del Sole tra la costellazione dei Pesci e l'Acquario: risulta più luminoso di tutte le altre stelle presenti nella regione. Tramonta verso le 21.

Saturno
Sorge verso le 22 ad est. Lo si può osservare poi osservare per tutta la notte fino all'alba.

Urano
Accanto a Giove, ma non visibile a occhio nudo, c'è Urano.

Nettuno
Non osservabile sorge al mattino con il Sole.