martedì 28 dicembre 2010

Le costellazioni circumpolari


Come le stelle, non tutte le costellazioni sono visibili in un certo luogo e per tutto il periodo dell'anno. Tutto dipende dalla loro posizione nella sfera celeste. Questo vuol dire che ci saranno costellazioni che sorgono e che tramontano. Però alla nostra latitudine (Verona 45° 26' 6,36'' N ) avremo delle costellazioni che non tramonteranno mai, perché la loro declinazione è talmente vicina alla stella Polare che la loro rotazione intorno ad essa rimane al di sopra del nostro orizzonte.
Queste sono dette costellazioni Circumpolari. Esse sono: Piccolo Carro (Orsa Minore), Grande Carro (Orsa Maggiore), Drago, Cefeo, Cassiopea, Giraffa e Lince.

Con il planetario, sul vostro computer, provate a posizionare al centro dello schermo la stella Polare e poi con gli indicatori del tempo avanzare l'ora locale. Potrete così rendervi conto della rotazione di queste costellazioni intorno alla stella Polare.

Un'altra esercitazione è quella di uscire e provare a riconoscere queste costellazioni: potete tralasciare sicuramente la Giraffa e la Lince. Sono due costellazioni prive di stelle brillanti e dalla città risultano due zone scure del cielo e difficili da individuare. Mentre per il Piccolo Carro e il Grande Carro siete già allenati: ormai siete bravissimi a trovare la stella Polare. 
Non dovrebbe essere difficile questa sera per voi localizzare Cassiopea (Regina di Etiopia): verso lo zenith, collegando le stelle più brillanti otterrete una forma a "W" allungata. Più sotto accanto a questa costellazione troverete Cefeo (Re di Etiopia) che con la sua forma "a casetta" è abbastanza riconoscibile. Il Drago, in queste serate è troppo basso verso l'orizzonte e difficile da vedere: avremo modo di scoprirlo più avanti.

Buona osservazione.

martedì 21 dicembre 2010

La stella Polare

Cinque volte la distanza tra Dubhe e Merak troviamo la Polare

Proviamo questa sera a volgere il nostro sguardo verso Nord per trovare la Polare. Intorno alle 22:00 potremo riconoscere la figura dell'Orsa Maggiore(Grande Carro) posizionata all'incirca come mostrata in figura. Riconosciuto il Grande Carro, basterà prolungare la linea immaginaria che congiunge le due ultime stelle Dubhe e Merak per una distanza pari a 5 volte quella che le separa. Arriveremo in una zona di cielo dove potremo notare solamente una stella più luminosa di tutte le altre: è la stella Polare.

Questa stellina è particolarmente importante perché si trova vicino al polo Nord celeste. Se proviamo a ripetere l’osservazione in giorni e orari differenti, troveremo la Polare sempre nello stesso punto, mentre la posizione del Grande Carro cambierà. Questo perchè il prolungamento dell’asse di rotazione terrestre si trova quasi in corrispondenza della stella. Di conseguenza, mentre tutte le stelle sembrano muoversi in senso antiorario intorno a lei (a causa della rotazione terrestre), la polare rimane fissa.

Bene, quel puntino luminoso che state osservando appartiene alla costellazione dell'Orsa Minore. Si trova a circa 431 Anni Luce. Ha una magnitudine apparente di 1,95. E' una stella giallastra, classe spettrale F7 ed è inoltre una variabile Cefeide. E' una stella doppia: con un telescopio a forti ingrandimenti  mostra accanto una stellina biancastra di nona magnitudine. Brilla con una luminosità circa 2.000 volte quella del nostro Sole ed ha una massa 8 volte superiore al Sole stesso.
Provate ad esercitarvi, durante altre serate, a riconoscere la stella; e nello stesso tempo di ricordarvi quelle poche nozioni che vi ho citato. Farete un figurone con i vostri amici.

martedì 14 dicembre 2010

Le costellazioni


I raggruppamenti di stelle per formare delle figure di eroi mitologici o di creature fantastiche è di origine molto antica. Raggruppare mentalmente le stelle più luminose in costellazioni facilita la memoria visiva di parti di cielo agevolando una nostra conoscenza anche geografica. Per questo motivo gli antichi Babilonesi insieme alle altre popolazioni come gli Egiziani, Cinesi, Maya e Greci, avevano introdotto l'usanza di individuare in cielo delle figure immaginarie (appunto Costellazioni) che nella quasi totalità dei casi, hanno assunto un'importanza e significato di tipo religioso o mitologico mantenuto per tradizione fino ad oggi.

Nel 1933 l'Unione Astronomica Internazionale ha redatto formalmente il numero, i nomi e i confini delle Costellazioni. Alla fine tra i due emisferi risultano 88 le Costellazioni ufficiali. Tuttavia nulla vieta di individuare anche altri raggruppamenti di stelle per facilitare l'orientamento e questi vengono chiamati "asterismi". Alcuni asterismi sono molto comuni come ad esempio il Triangolo Estivo: un largo triangolo di stelle (Altair, Vega e Deneb) tra le stelle più brillanti del cielo che fanno parte delle costellazioni di Aquila, Lira e Cigno.

Di particolare interesse sono le tredici costellazioni zodiacali, quelle che vengono attraversate dal Sole nel suo percorso annuo in cielo (eclittica) e nelle quali si colloca anche il percorso apparente di tutti i pianeti del sistema solare. Nella costellazione dei Pesci si colloca il punto Gamma o punto d'Ariete corrispondente all'intersezione dell'eclittica con l'equatore celeste.

Le  costellazioni zodiacali vere e proprie differiscono dagli omonimi "Segni zodiacali" di cui fanno riferimento gli astrologi. I Segni hanno infatti tutti una durata temporale uguale (1 mese), sono 12 (manca la costellazione di Ofiuco che di fatto è attraversato dal Sole) e fanno riferimento ad un punto di origine (punto Gamma) collocato nella costellazione dell'Ariete (di cui anche la denominazione punto d'Ariete) anziché nei Pesci. Tale differenza è dovuta al fatto che, da quando in epoca classica sono state definite le Costellazioni, il punto Gamma si è spostato verso Est a causa del fenomeno della Precessione degli Equinozi.

martedì 7 dicembre 2010

La Via Lattea


Se la serata è particolarmente serena e limpida possiamo scorgere una striscia diffusa e biancastra che attraversa tutto il cielo. Questa è la visione della nostra galassia: la Via Lattea. In questo momento la possiamo osservare partendo da Nord-Ovest nella costellazione del Cigno si alza verso Nord Nord-Est nelle costellazioni di Cassiopea ed Auriga. Poi scende verso Est passando per Orione.

Questo è il nome che le antiche popolazioni europee dettero a questa fascia di stelle che ha fatto parte della mitologia di tante civiltà. I Maya in primavera la chiamavano "collana dai grani di cristallo", in estate "la strada bianca", in inverno "torrente in piena; per gli Indiani il Gange era il prolungamento terrestre della Via Lattea le cui sorgenti erano in paradiso. Per i Cinesi era la "strada azzurra", mentre per gli arabi il grande fiume dove si abbeveravano i dromedari, cavalli e le gazzelle celesti. Infine i Greci pensavano fosse stata formata dalle gocce di latte cadute dal seno di Era mentre allattava il piccolo Eracle.

La nostra galassia è una galassia a spirale con un diametro di circa 100.000 anni luce e uno spessore medio di circa 1.700 a.l. Il sistema solare si trova in un braccio del disco a circa 30.000 anni luce (1.8 miliardi di Unità Astronomiche) dal centro della galassia. La galassia gira su se stessa facendo ruotare i bracci e quindi il nostro sistema solare alla velocità di 220 km/sec percorrendo tutta la sua orbita in 226 milioni di anni (anno cosmico).

La nostra mente fa certamente fatica a comprendere tali distanze, ma il significato appare più chiaro se pensiamo di ridurre il nostro Sole (1.400.000 Km di diametro) ad un pallino da caccia di 1 mm. di diametro; una stella dalla parte opposta della Via Lattea sarebbe un altro pallino da caccia a 926.000 Km. di distanza.

mercoledì 1 dicembre 2010

Il cielo di Dicembre

15 dicembre 21:00 versante Nord
Verso Nord
La via Lattea  è al massimo della visibilità attraversando tutto il cielo dal Cigno (Cyg) a Cassiopea (Cas) vicino allo zenith, attraverso il Perseo (Per), Auriga (Aur) e Gemelli (Gem) fino a scendere sull'orizzonte est.
Il Grande Carro (Uma) è diretto verso NE, con il timone verso il basso; il Piccolo Carro (Umi) è orientato alla destra della stella Polare. Basse sull'orizzonte N si vedono le tre stelle che formano il capo della costellazione Drago (Dra). Vicino all'orizzonte NNO si trova la costellazione del Cigno (Cyg) che con la sua stella più luminosa Deneb non sarà visibile per la maggior parte di questo periodo. Sopra Deneb, si trova la costellazione del Cefeo (Cep). Accanto a questa verso Ovest Lucertola (Luc) e verso Est  la famosa Cassiopea (Cas) riconoscibile per la forma a "W". Nella regione tra lo zenith e la stella Polare troviamo la Giraffa (Cam) e alla sua destra verso NE Lince(Lyn) difficile da riconoscere per la poca luminosità delle sue stelle.  

15 dicembre 21:00 versante Est
Verso Est
Allo zenit possiamo osservare Perseo (Per) e poco più sotto Auriga (Aur) che con la sua stella Cappella è facilmente riconoscibile con la sua forma quasi a pentagono. Scendendo ancora verso l'orrizzonte ci colpiscono per la loro brillantezza le due stelle Castor e Pollux della costellazione dei Gemelli (Gem). Verso ENE si cominciano a intravedere basse sull'orizzonte le stelle del Leone (Leo): saranno più visibili nella tarda notte. Tra le due la costellazione Cani da Caccia (Cnc) poco visibile. Mentre sotto i Gemelli verso ESE la stella luminosa Procione che ci indica la costellazione dei Cane Minore (Cmi). Mentre lo spettacolo più bello questo mese, sicuramente, ce lo riserva il versante Sud.

15 dicembre 21:00 versante Sud
Verso Sud
In questa direzione si possono osservare tutte le principali costellazioni invernali. Al centro di questa regione molto ricca come non riconoscere la costellazione di Orione (Ori) a circa 45° nel cielo. Si riconoscono facilmente Betelgeuse e Bellatrix, le tre stelle della cintura e le due stelle dei piedi fra le quali Rigel è la più luminosa. Sotto verso l'orizzonte la costellazione Lepre (Lep) poco visibile.
Se prolunghiamo verso Ovest la linea della cintura di Orione si incontra Aldebaran, la stella più luminosa del Toro (Tau). Accanto ad Aldebaran, alla sua destra, troviamo il gruppo delle Iadi. Ma a destra delle Iadi, un po' più in alto, si possono osservare le famose Pleiadi.
Se prolunghiamo verso Est sempre la cintura di orione troviamo Sirio, la stella principale del Cane Maggiore (Cma) e anche la stella più luminosa di tutta la volta celeste. A destra di Orione verso Ovest troviamo una regione con stelle un pò meno brillanti, ma dove si riconoscono le costellazioni di Eridano (Eri) e Balena (Cet) appartenenti all'emisfero australe. Infatti sono sotto l'equatore celeste.

15 dicembre 21:00 versante Ovest
Verso Ovest
Dallo zenith Perseo ci collega verso il basso con Pegaso (Peg), grande quadrilatero verso Ovest. Alla sua sinistra verso SSO c'è la costellazione dei Pesci (Psc) e sotto sull'eclittica verso l'orizzonte l'Acquario (Aqr). Verso N ritroviamo la Via Lattea e la costellazione del Cigno (Cyg).


Il Sistema Solare
Luna
Si trova in piena costellazione dei Pesci: la Luna ha da poco passato il primo quarto.

Mercurio
Rimane difficile da osservare per la sua vicinanza al Sole, si trova attualmente sotto l'orizzonte a 38° e quindi non osservabile.
Venere
Attualmente non è vibile nel nostro cielo: si trova sotto l'orizzonte a 53°. Sorge alle 4:56. Lo si può osservare all'alba poco prima del sorgere del Sole verso est.
 
Marte
Si trova 37° sotto l'orizzonte.  Sorge alle 9:49 in pieno giorno. Non può essere osservato.

Giove
Possiamo osservarlo a  SW a circa 30° sopra l'orizzonte, tra la costellazione dei Pesci e l'Acquario: risulta più luminoso di tutte le altre stelle presenti nella regione.

Saturno
Attualmente si trova a 48° sotto l'orizzonte. Sorge alle 2:52 ad est. Lo si può osservare al mattino prima dell'alba.


Urano
Accanto a Giove, ma non visibile a occhio nudo, c'è Urano.


Nettuno
Basso sull'orizzonte e non visibile a occhio nudo, troviamo Nettuno.