martedì 7 dicembre 2010

La Via Lattea


Se la serata è particolarmente serena e limpida possiamo scorgere una striscia diffusa e biancastra che attraversa tutto il cielo. Questa è la visione della nostra galassia: la Via Lattea. In questo momento la possiamo osservare partendo da Nord-Ovest nella costellazione del Cigno si alza verso Nord Nord-Est nelle costellazioni di Cassiopea ed Auriga. Poi scende verso Est passando per Orione.

Questo è il nome che le antiche popolazioni europee dettero a questa fascia di stelle che ha fatto parte della mitologia di tante civiltà. I Maya in primavera la chiamavano "collana dai grani di cristallo", in estate "la strada bianca", in inverno "torrente in piena; per gli Indiani il Gange era il prolungamento terrestre della Via Lattea le cui sorgenti erano in paradiso. Per i Cinesi era la "strada azzurra", mentre per gli arabi il grande fiume dove si abbeveravano i dromedari, cavalli e le gazzelle celesti. Infine i Greci pensavano fosse stata formata dalle gocce di latte cadute dal seno di Era mentre allattava il piccolo Eracle.

La nostra galassia è una galassia a spirale con un diametro di circa 100.000 anni luce e uno spessore medio di circa 1.700 a.l. Il sistema solare si trova in un braccio del disco a circa 30.000 anni luce (1.8 miliardi di Unità Astronomiche) dal centro della galassia. La galassia gira su se stessa facendo ruotare i bracci e quindi il nostro sistema solare alla velocità di 220 km/sec percorrendo tutta la sua orbita in 226 milioni di anni (anno cosmico).

La nostra mente fa certamente fatica a comprendere tali distanze, ma il significato appare più chiaro se pensiamo di ridurre il nostro Sole (1.400.000 Km di diametro) ad un pallino da caccia di 1 mm. di diametro; una stella dalla parte opposta della Via Lattea sarebbe un altro pallino da caccia a 926.000 Km. di distanza.

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