martedì 16 novembre 2010

Le Magnitudini delle stelle

Carta stellare: grandezza stella diversa per magnitudine diversa
La suddivisione della luminosità delle stelle risale ancora dall'osservazione visuale degli antichi che li avevano divise in sei classi di grandezza: dalle più luminose (stelle di prima grandezza) alle più deboli (stelle di sesta grandezza).
 La scala delle magnitudini visuali risale appunto da questa sensazione luminosa percepita dal nostro occhio. La sola differenza sta nel fatto di aver determinato il rapporto che c'è fra una magnitudine ed un'altra:
1 magnitudine di differenza= luminosità maggiore / minore di 2,5 volte
Due magnitudini di differenza corrispondono perciò ad una differenza di luminosità pari a 2,5*2,5= 6,5, mentre cinque magnitudini di differenza equivalgono ad una luminosità 100 volte superiore.

Poiché una stella di magnitudine 1 è più luminosa di una con magnitudine 3, man mano che ci si avvicina a magnitudine 0 la luminosità aumenta. Per oggetti di luminosità superiore a quelli di magnitudine 0 si utilizzano numeri minori di zero (con segno negativo davanti al numero).

La stella più luminosa del cielo, Sirio, ha su questa scala una magnitudine negativa: -1.46. Venere, al suo massimo, ha una magnitudine di -4.5; la Luna piena -12.7, e il Sole -26.8.

Per scopi scientifici si fa riferimento alle magnitudini assolute, corrispondenti alle magnitudini visuali che la stella avrebbe se fosse posta alla distanza standard di 10 parsec (32.6 anni luce). Il nostro Sole su questa scala sarebbe come una stellina di 4 grandezza.


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